Le membrane riassorbibili in odontoiatria sono senza dubbio il gold standard per il 90% degli interventi. Hanno però un limite: tendenzialmente non garantiscono un effetto barriera sufficientemente prolungato per assicurare lo spazio necessario alla protezione dell’innesto nel restante 10% dei trattamenti, quelli che devono rigenerare un difetto esteso.
Mi chiamo Marco Manno, e in questo video condividerò con te limiti e benefici delle membrane riassorbibili dando un’indicazione su come superare le criticità di questi dispositivi.
Le membrane proteggono il coagulo e mantengono lo spazio fino alla guarigione del difetto. Ove possibile è senza dubbio una scelta migliore ricorrere a quelle riassorbibili perché presentano 2 benefici.
Necessitano di un solo intervento: infatti vengono posizionate e si riassorbono rendendo superfluo un ulteriore intervento per la loro rimozione.
Inoltre sono estremamente semplici da posizionare.
Le membrane non riassorbibili, o sintetiche, richiedono invece una grande perizia nella passivazione dei lembi e hanno bisogno di un secondo intervento per la rimozione del dispositivo.
Per questo ove possibile, a mio avviso, è meglio servirsi di una soluzione riassorbibile.
Ne esistono in pericardio suino, equino o bovino.
Anche se la letteratura in odontoiatria non ha ancora affermato la superiorità del bovino sul suino e sull’equino, esistono svariate ricerche che potrebbero dimostrarne la supremazia.
Attualmente, per esempio, le valvole cardiache sono costruite unicamente in pericardio bovino e già questo dà un’indicazione di quanto sia una soluzione performante.
Con i dispositivi riassorbibili, quindi, risolviamo certamente il 90% degli interventi ma come fare per quelli più complessi, dove l’effetto tenda deve essere mantenuto per un tempo più prolungato?
La mia azienda ha risolto il problema ideando il processo produttivo PERICROSS.
Con Pericross siamo stati in grado di sviluppare la membrana riassorbibile in pericardio bovino SHELTER FAST che ha un effetto barriera di 8-10 settimane come molte membrane riassorbibili. Ma le peculiarità del nostro metodo ci hanno anche consentito di produrre SHELTER SLOW la sola membrana riassorbibile in pericardio bovino con un effetto barriera prolungato di 6-8 mesi.
Grazie a SHELTER SLOW, pur mantenendo i benefici delle membrane riassorbibili in pericardio bovino, siamo efficaci anche nel 10% dei casi in cui prima della sua ideazione il materiale sintetico era l’unica soluzione.
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